Il Maestro Peppe Vessicchio, celebre direttore d’orchestra e compositore di fama internazionale, ha da tempo ampliato i suoi orizzonti musicali dedicandosi allo studio dell’influenza della musica sull’agricoltura.
Oltre alla sua straordinaria carriera nel panorama musicale italiano, il Maestro si è impegnato nella ricerca dei benefici che le vibrazioni sonore possono avere sulla crescita delle piante, unendo così due mondi apparentemente distanti, la musica e l’agricoltura.
Gli “Orti della Musica”, a Sarno, rappresentano il fulcro di questo progetto. Si tratta di un’iniziativa di riqualificazione urbana e culturale, che ha trasformato uno spazio verde della cittadina in un vero e proprio laboratorio all’aperto, dove arte, musica e agricoltura convivono in armonia. Qui, sotto la guida del Maestro Vessicchio, vengono organizzati concerti, laboratori educativi e attività che mettono in luce come le note musicali possono continuare positivamente la crescita delle coltivazioni.
Maestro Vessicchio, sono lieta di trovarla qui agli Orti della Musica. Ho avuto il piacere di ascoltarla nella conferenza dedicata al pomodoro San Marzano e ho appreso con interesse che anche lei gestisce personalmente un orto in questo luogo.
Sì, esattamente. Questa serra che vede fa parte di una delle nostre sperimentazioni, che conduco da anni con risultati sempre più sorprendenti. Le piante sembrano reagire favorevolmente alla quantità di acqua e alle vibrazioni musicali di un certo tipo di armonia, mostrando una vigoria notevole. Sebbene possa sembrare un po’ fuori dal comune, esistono studi interessanti condotti dall’Università di Firenze su vigne che dimostrano come le piante rispondano positivamente alle sollecitazioni sonore, migliorando la loro vigoria e ispessendo gli acini d’uva. La reazione dei pomodori sembra essere molto simile, con un incremento della vigoria che le aiuta a fronteggiare condizioni avverse come i parassiti. Questa ricerca offre una chiave interessante per affrontare l’agricoltura e potrebbe anche essere un modo per avvicinare i giovani a questo mondo, certamente più salutare rispetto alla vita nelle grandi metropoli;
Quindi, meno pesticidi e più musica?
Assolutamente sì, ma è importante precisare che non tutta la musica è adatta. Occorre un tipo specifico di musica che possieda caratteristiche naturali. La musica, infatti, è un fenomeno naturale che ha origine dalle corde, come descritto fin dall’antica Grecia e confermato dagli scienziati. Una corda che vibra nell’aria rappresenta un elemento naturale, e attraverso proporzioni specifiche, essa produce un codice che, se mantiene condizioni naturali di equilibrio, trasferisce tale equilibrio anche alle piante;
La ringrazio, Maestro Vessicchio, per la sua attenzione e per i suoi studi dedicati a un’agricoltura sempre più sana e biosostenibile. Seguirò con interesse le sue future scoperte.